Oggi è il mio compleanno.
Ma tranquilli: da tempo ho tolto la data dai social. Una forma di resistenza passiva al «Tanti auguri!» automatico da notifica.
E così succede che a scriverti siano proprio le persone cui sei davvero legato. Quelle che, anche senza un promemoria, ti pensano. Ed è un gesto che riempie. Di affetto vero, di legami che resistono.
Per il resto, come ogni anno, prendo tra le mani quel metro come fa Nanni Moretti in Aprile. E lo uso per misurare – ironicamente e teneramente – la vita che resta. Non per contarla, ma per cercare di viverla meglio.
