La scorsa settimana ho mangiato delle patatine fritte molto buone, anche se – vi sorprenderò – non amo la frittura. Perché vi dico questo?

Facebook sceglie cosa ognuno di noi deve pubblicare.

In che modo?

Al netto delle doverose eccezioni, chi pubblica su Facebook lo fa per ottenere reazioni (like, commenti e condivisioni).

Se io pubblico contenuti “a rischio” o su argomenti “scomodi” avrò una certa visibilità, ovvero Facebook farà vedere il mio post a una platea molto limitata.

Se io pubblico contenuti “comodi”, di evasione o ricordi familiari avrò un impatto maggiore sui miei contatti.

Il gioco è, quindi, fatto. L’utente medio tenderà a pubblicare i post su temi più semplici e leggeri.

Cosa fare?

Nulla. Lo strumento è questo, basta conoscerlo per regolarsi.

Ps. Ecco spiegato incipit e foto di questo post.

By Giovanni Villino

Giornalista professionista e siciliano creativo. Supervisore editoriale e vicecoordinatore di redazione di Tgs, Telegiornale di Sicilia. Appassionato di social media e sostenitore del citizen journalism.

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