Ho scoperto che decine di miei contatti sono esperti in Dogmatica. Nel giro di un paio di settimane ogni bacheca è diventata cattedra, ogni post concilio, ogni reaction o emoticons un sigillo di verità rivelata. Persino sulla Rerum Novarum ho scoperto di avere tra i miei contatti esperti… insospettabili. Ho letto di tutto. È americano perché lo vuole Trump, c’è la politica dietro, l’hanno fatto perché ci sono altri interessi, Sorrentino è un profeta… e via dicendo.

La bolla informativa è poi venuta in soccorso. Bolla? Sì, i social ci fanno vedere i post di chi la pensa come noi, amplificando le nostre convinzioni. Ed ecco: il pasticcio è servito. Per questo quando siamo sui social, dentro quelle bolle create ad hoc, ci sentiamo meno soli e meno cretini.

Comunque, tranquilli. Domani avremo bisogno di un’altra notizia-energy drink per riprenderci dal colpo. Se vi siete già scocciati del conclave e di ‘ste cose di chiesa non vi preoccupate: l’algoritmo è già alla ricerca di nuove emozioni a breve scadenza da somministrarci.

Quando è stato pronunciato il nome scelto dal Papa, Leone XIV, un silenzio ha avvolto piazza San Pietro e le piazze virtuali. Perché in fondo è un nome che fa una «certa impressione». Nessun cronista televisivo si è sbilanciato su questo punto. Molti avrebbero poi voluto dal Papa un esordio scoppiettante, una frase a effetto, una battuta, una trascinante empatia… Era palpabile il bisogno che un nuovo “shock” prendesse il sopravvento e ci facesse sentire di nuovo vivi nell’attimo breve dell’emozione condivisa. Niente. Nulla di tutto questo.

Personalmente il nuovo Papa mi ha portato alla mente l’immagine di un suono dolce e sommesso. Qualcosa a cui non siamo abituati.

«Un vento forte, impetuoso, schiantava i monti… ma il Signore non era nel vento.
Dopo il vento, un terremoto… ma il Signore non era nel terremoto.
Dopo il terremoto, un fuoco… ma il Signore non era nel fuoco.
Dopo il fuoco, un suono dolce e sommesso» (1 Re 19, 11-12)

Non in commotione Dominus.

By Giovanni Villino

Giornalista professionista e siciliano creativo. Redattore del Giornale di Sicilia on line. Già supervisore editoriale e vicecoordinatore di redazione di Tgs, Telegiornale di Sicilia. Appassionato di social media e sostenitore del citizen journalism.

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