Il Ballo del qua qua di John Travolta mi è piaciuto. Scorrere le diverse timeline dei social e scorgere centinaia di commenti sull’esibizione di “Tony Manero” nel “Ballo del qua qua” mi ha regalato un sorriso. Sì, perché in fondo in questo acquario virtuale siamo tutti un po’ pesci che finiscono con l’abboccare all’amo.

Ieri sera la televisione italiana ha superato un confine invisibile: è approdata nel giro di pochi istanti nel nonsense. Ed è stato meraviglioso. Ha fatto sentire migliaia, centinaia di migliaia, di persone imbarazzate. Sì, imbarazzate per John Travolta alle prese con un balletto che ha demolito significato e percezione della sua presenza. La star di Hollywood ridicolizzata? Macché.

Ieri c’è stata una vera e propria ribellione. In prima serata. Nel programma di punta della Rai. Ribellione contro cosa? Contro la coerenza e la razionalità, contro il senso comune. Contro le aspettative sociali e culturali di noi spettatori, inermi. Elementi che, a pensarci bene, però limitano la nostra creatività e il nostro pensiero.

Fiorello è stato caos e confusione. Attraverso l’assurdità è stata fatta luce su un’assurdità ancora più grande: l’illusione di poter controllare un media come la tv. Sì, perché in fondo guardiamo ciò che ci piace. E ci piace perché viene incontro alle nostre aspettative. Basta, è ora di comprendere che non è così che vanno le cose. I media li subiamo. Indorano la pillola, zuccherano l’amaro. Ci danno in pasto ciò che vogliono.

Quella stranezza, quell’imbarazzo e distacco provato ci ha risvegliato, anche se solo per tre minuti, da un torpore che ci impedisce di vederci vittime di uno spettacolo continuo. Un flusso ininterrotto. E probabilmente solo la percezione dell’insensatezza ci può salvare.

Fiorello ieri sera davanti all’ingresso del Teatro Ariston ha celebrato un rito propiziatorio attraverso la danza. Un rito che esalta la bellezza dell’irrazionale. Irrazionale che ha fatto sentire il pubblico, la gente Travolta dal “rossore”.

Basta aver coraggio
All’arrembaggio
Col qua qua qua

Foto di BestGraphics_Com da Pixabay

By Giovanni Villino

Giornalista professionista e siciliano creativo. Supervisore editoriale e vicecoordinatore di redazione di Tgs, Telegiornale di Sicilia. Appassionato di social media e sostenitore del citizen journalism.

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