⚠️ PERCHÉ PUBBLICHI COSE SULLA GUERRA? ABBIAMO BISOGNO DI COSE DIVERTENTI! ⚠️
Questa è una delle osservazioni che mi viene fatta da amici e conoscenti. Prima con il #Covid, adesso con il conflitto in #Ucraina.
🎙CERCO DI SPIEGARMI🎙
I social sono uno strumento. C’è chi li usa come evasione, chi come cazzeggio, chi come canale promozionale, chi per condividere pensieri e immagini e chi come diario.
Un uso non esclude l’altro. Ho scelto da tempo di usare i social, e in particolare Facebook, principalmente come diario. Periodicamente – vista la sparizione di una mia vecchia pagina – scarico i contenuti. E li salvo. Conservo questo file che, oltre ai post, contiene anche i commenti. Lo faccio per avere una traccia in futuro del tempo in cui ho vissuto e di come l’ho vissuto. Le mie relazioni e interazioni virtuali.
Da tempo ho abbandonato le velleità – semmai le avessi avuto – da social influencer. Poco mi importa del flusso di like e condivisioni. Tutto molto vano e soprattutto deciso da un algoritmo che stabilisce quanto un mio contenuto debba essere visto dai miei contatti o meno. Amo comunque il confronto.
Comprendo lo stress di chi è sottoposto quotidianamente ad un flusso di cattive notizie. Ed è bene anche dire che i contenuti più leggeri non mancano in questo profilo. In ogni caso è possibile, se lo si vuole, silenziare alcune parole dalle impostazioni di Facebook. Possiamo scegliere quali contenuti privilegiare e quali no.
Detto questo, grazie sempre per i confronti affettuosi e fruttuosi. E a tutti gli altri non mi resta che augurare buona strada 🥰