L’ondata di caldo a giugno ha fatto registrare record e picchi inediti in tutto il mondo. Ripenso alle parole di #Draghi: o i condizionatori o la pace.

Penso anche alla guerra in Ucraina che continua con i suoi morti, la distruzione e le sue contraddizioni. Penso alla Nato, alla Ue. E pure a me. All’inflazione che galoppa, ai prezzi di pasta e pane che salgono alle stelle, alla benzina che è già oltre. Alla Cina che continua a fare scorte alimentari come se non ci fosse un domani… per gli altri. Penso che dall’Africa alle prese con una crisi climatica senza precedenti, affamata e con gravi instabilità politiche in migliaia continuino a fuggire. Penso al dibattito sull’aborto negli Usa. Penso al dibattito sul corsivo, ai trend di TikTok. Penso che mi manca Rino Gaetano e Franco Battiato. Penso al #SESSO prima del matrimonio. Al fatto che abbia scritto in maiuscolo e con hashtag questa parola per spingere alla lettura fin qui. E al fatto che dopo una notte insonne ci si debba arrendere al tempo che viviamo… così come i giunchi al passaggio della piena.
Calati junku ca passa la china, calati junku da sira a matina

By Giovanni Villino

Giornalista professionista e siciliano creativo. Supervisore editoriale e vicecoordinatore di redazione di Tgs, Telegiornale di Sicilia. Appassionato di social media e sostenitore del citizen journalism.

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