La foto di viale Regione Siciliana a Palermo con il traffico totalmente paralizzato è diventata simbolo di troppe cose.


Non farò l’avvocato di nessuno. Né di chi amministra, né del popolo (anche perché ce n’è già uno…).
Certo è che ci sono responsabilità.
Detto questo, ovvero il nulla, ritengo stucchevole ogni dibattito.
Il sacro fuoco della passione politica appiccato sull’onda di un traffico impazzito è pari alla visione bieca e stanca di una società che sino ad oggi non è vissuta di idee ma di ripicche. E che ha determinato uno stato delle cose che ci pone agli ultimi posti di tutte le classifiche.
Siamo bravi tutti, tanto ad allenare una squadra di calcio quanto ad amministrare una città come Palermo.
Raccoglieremo, comunque, presto i frutti.
Dopo l’apertura delle urne.
E lì ci guarderemo, ancora una volta, allo specchio.
E negheremo fino all’inverosimile.
Perché quell’immagine non siamo noi… sussurrando ancora una volta “non me somiglia ppe niente”.

By Giovanni Villino

Giornalista professionista e siciliano creativo. Supervisore editoriale e vicecoordinatore di redazione di Tgs, Telegiornale di Sicilia. Appassionato di social media e sostenitore del citizen journalism.

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